Abbiamo spesso sentito parlare di minimalismo, anche se spesso online l’argomento viene ridotto a case strutturate per essere “instagrammabili”, ripulendo alcune stanze per foto e video e optando per colori neutri.
Abbracciare una vita minimal, però, vuol dire altro e, a dire il vero, può rappresentare un passo importante verso l’ottenimento di maggiori risparmi. Ecco in cosa consiste questo stile di vita e come può conciliarsi con il riuscire a mettere più soldi da parte.
Cos’è il minimalismo
Quello che per alcuni è una tendenza, semplicemente, per molti è un modo di condurre la propria vita. Il minimalismo è una filosofia che si applica al quotidiano. L’idea di fondo è quella di liberarsi del superfluo, partendo dalla propria casa e arrivando alla propria persona.
Un esempio estremo è quello di diventare nomadi digitali, muovendosi in giro per il mondo con al seguito soltanto l’essenziale. Non avere una casa, lasciandosi alle spalle tutti gli oggetti che ci tenevano ancorati in un luogo, può essere spaventoso ma alla fine diventerà liberatorio.
Una vita minimalista si fonda sul concetto di possedere meno. In questo modo ci si potrà concentrare sulle esperienze, risultando realmente liberi e, al tempo stesso, ottenendo un’enorme autonomia finanziaria.
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Risparmiare con il minimalismo
Sudiamo per guadagnare ma il nostro stile di vita, tramandatoci da genitori e nonni, ci spinge ad acquistare costantemente. Siamo arrivati al punto da fare shopping come forma di terapia, così da regalarci l’emozione di scartare un pacco o avere un nuovo oggetto tra le mani.
Viviamo di distrazioni per evitare di fronteggiare i problemi che attanagliano il nostro quotidiano. Non è affatto facile abbracciare il minimalismo ma i vantaggi sono evidenti. Basta iniziare con piccoli passi, impegnandosi a contrastare il pensiero di accumulare. Partiamo da cibo, libri e fumetti, magari. Abbiamo probabilmente una lista di lettura lunghissima a casa, eppure aggiungiamo sempre nuovi volumi. Abbiamo cibo in frigo ma preferiamo acquistare qualcosa in locali esterni, sera dopo sera, perché ci premia maggiormente.
È così che lasciamo andare i nostri guadagni e ci leghiamo al materiale, che sia uno smartphone o un nuovo paio di scarpe. Abbiamo davvero bisogno di tutto questo? Proviamo a resistere tre giorni, convivendo con il pensiero di effettuare un dato acquisto. Se dopo tre giorni sarà ancora una priorità per noi, vuol dire che non era frutto di uno stato d’animo passeggero.
Muovendo questi piccoli passi, ci si libererà del superfluo, ritrovandosi maggiori risparmi. Ciò si realizza mettendo da parte il denaro che avremmo speso per cose non importanti. A fine anno le proprie finanze ringrazieranno e sarà possibile orientarsi verso nuovi obiettivi.
Tutto ciò permette inoltre di trovare il giusto equilibrio tra lavoro e vita privata. Una vita minimalista può infatti consentire di tornare all’essenziale, evitando di rincorrere costantemente nuovi guadagni e incarichi, al fine di comprare altri oggetti, per poi guadagnare in vista di ulteriori acquisti. È un circolo vizioso dal quale uscire puntando su di sé e scoprendo quanta poca importanza abbiano auto, smartphone e, in un’ultima analisi, anche una casa di proprietà.