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A tutti è capitato, in età adulta, di contrarre un debito, fosse anche soltanto un pagamento effettuato in 3 rate via Paypal, una somma ricevuta in famiglia o simili. A ciò si aggiungono situazioni di vario genere, che prevedono l’accumulo di differenti creditori, il che complica il tutto.

Proviamo quindi ad analizzare i due metodi principali per approcciarsi alla restituzione di un debito. Vediamone gli effetti positivi e negativi e quale scegliere a seconda dei casi. Iniziamo col dire che sia la via “palla di neve” che “valanga” prevedono il pattuire con sé, e quindi con i propri creditori una rata fissa mensile. Ciò che cambia, però, è il tipo di debito, tra i vari, al quale approcciarsi.

Restituire un debito: palla di neve

Il metodo palla di neve per restituire un debito consiste nel fronteggiare i debiti più piccoli. Ciò vuol dire eliminare in tempi molto rapidi la prima voce, o più d’una, dall’elenco delle somme dovute.

L’idea è quella di garantire alla propria psiche una sensazione di sollievo, nonostante le grandi cifre siano ancora tutte lì a pesare sulle proprie finanze. La cosa non è però così semplice. Non possiamo semplicemente ignorare i debiti che reputiamo più gravosi. Occorre infatti pattuire una rata mensile, sfruttando il restante, tagliando dal calcolo le spese fisse per cibarsi, pagare utenze e magari l’affitto, per rimborsare il debito minore. Si proseguirà quindi in quest’ordine, continuando a occuparsi del debito minore, di volta in volta, fino a estinguere il tutto.

Il primo passo è quello di creare un elenco preciso e dettagliato dei propri debiti, così come delle proprie entrate. Ordinando quanto dovuto dalla somma più piccola a quella più grande, si avranno le idee chiare sul da farsi. Si consiglia di tenere sotto controllo le proprie spese in questa fase, dando sempre la precedenza alla restituzione.

Si creerà così un budget, rispettando la regola del 50/30/20 di cui abbiamo già parlato. In questo caso il denaro in eccedenza ha già una destinazione e ogni mese si dovrà essere certi di provvere al pagamento previsto.

I lati positivi sono il semplice inizio e la sensazione di benessere ricevuta dall’estinzione “comoda” in una prima fase. Col passare del tempo, andando a limare in maniera minima i grandi debiti, si correrà il rischio di pagare somme ingenti a causa degli interessi. Tutto ciò, inoltre, potrebbe richiedere più tempo per l’estinzione totale.

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Restituire un debito: valanga

Il metodo a valanga prevede invece un approccio scientifico e matematico. Si mira alla gestione del debito con sguardo rivolto al tasso di interesse più alto. L’idea è quella di non accresere il debito impiegando troppo tempo per restituire le grandi somme.

Più mesi trascorrono, infatti, più l’interesse aumenterà. Ecco, quindi, che una rata minima sarà pagata a tutti i creditori, ma la somma maggiore sarà versata a chi deve ricevere da noi la somma più cospicua.

Il principale aspetto positivo è rappresentato dal risparmio ottenuto sul lungo periodo. Riuscendo a rispettare il piano, inoltre, si riescono a diminuire i tempi di restituzione. Il grande svantaggio è insito nella difficoltà d’essere così rigidi nel rispetto di tali regole autoimpartite. Col passare del tempo, inoltre, potrebbe venire meno la motivazione, vedendo il numero di debiti sempre uguale per un bel po’, anche se più sottile nella consistenza.

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