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La pressione economica sulle famiglie italiane data dall’inflazione ha ormai raggiunto livelli insostenibili. Considerando come nel corso dei prossimi mesi è anche previsto un aumento delle bollette, ciò che si prefigura sono un autunno e un inverno molto problematici.

I nuclei in maggior difficoltà non potranno inoltre contare sul Reddito di Cittadinanza, per tantissimi già abolito e per gli altri cancellato dal primo gennaio 2024. Resta il nuovo sostegno del governo, che dovrebbe guidare verso il lavoro attraverso dei corsi di formazione. In questo caso però il sostegno economico è decisamente inferiore.

Una buona notizia però c’è, eccome. Si tratta del trimestre anti-inflazione, che dovrebbe radicalmente trasformare la spesa degli italiani tra ottobre, novembre e dicembre.

Spesa anti-inflazione: cos’è

Dal primo ottobre al 31 dicembre 2023 partirà un’operazione risparmio tra gli scaffali di numerosi supermercati, ipermercati, discount e non solo. Saranno coinvolti anche i piccoli negozi di alimentari, qualora vorranno.

Il tutto per contrastare i rincari dovuti dall’inflazione, che ogni mese fa degli enormi danni sui conti delle famiglie italiane. Risparmiare ormai è un’utopia e sempre più persone si ritrovano a consumare il proprio intero stipendio per far fronte alle regolari spese mensili.

Ci saranno sconti fino al 10% sui beni di largo consumo, coinvolgendo circa 25mila locali in tutt’Italia. Si stima una media di risparmio di 100 euro a famiglia, il che potrebbe salvare circa 4 miliardi di euro dai portafogli degli italiani.

L’iniziativa è nata dal ministero delle Imprese, guidato da Adolfo Urso, che ha provato così a limitare il peso dei carrelli al supermercato, dando il via per l’accordo con numerose associazioni di categoria.

Si attende ancora l’ufficialità vera e propria, ma ha fatto ampiamente ben sperare l’incontro al Mimit con Cgil, Cisl e Uil del 22 settembre. Tutto sembra ormai a un passo e il 28 settembre, a Palazzo Chigi, ci sarà la firma che ratificherà il tutto, alla presenza della premier Giorgia Meloni. Spazio inoltre per i rappresentanti di artigiani, coltivatori, commercianti, cooperative e distributori.

Carrello intelligente: come risparmiare sulla spesa

Spesa scontata: dove e su quali prodotti

È importante capire chi parteciperà a questa operazione maxi convenienza al supermercato. L’elenco non è ancora ufficiale, dal momento che si spera di coinvolgere più marchi, così come più distributori e soprattutto più produttori. Soltanto riuscendo a spingere tutti loro nella stessa direzione, infatti, si garantiranno agli utenti finali degli sconti maggiori, che possano fare la differenza sui conti mensili.

Saranno coinvolti di certo: Esselunga, Conad, Carrefour, Coop, Pam, Lidl, Tigre, Famila e Decò. Si attende però conferma da Eurospin e MD. Come detto, però, si tratta di uno sforzo comune, altrimenti il tutto sarebbe inutile. Tra i produttori principali chiamati in causa troviamo: Barilla, Mutti, Lavazza, Nestlé e Ferrero. Anche in questo caso è un work in progress, sia chiaro.

Proviamo infine a dare uno sguardo ai prodotti che potremo acquistare scontati, ricordando come l’offerta sarà chiaramente segnalata da un bollino tricolore apposito. Ad oggi nella lista della spesa al ribasso troviamo: carne, pasta, uova, zucchero, latte, riso, sale, cereali, farina, saponi, detergenti, farmaci di largo consumo e pannolini. In attesa dell’elenco completo dal governo.

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