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Nella maggior parte dei casi la gestione delle finanze personali equivale a risparmiare a caso. Ciò vuol dire ricevere l’ammontare del proprio stipendio e, mese dopo mese, procedere con le spese necessarie e quelle accessorie. Da una parte avremo quindi gli acquisti per riempire il frigo, bollette e affitto, dall’altra invece serate fuori, libri, cinema, vacanze e abbonamenti di vario genere.

Al netto della necessità di tenere sotto controllo le proprie uscite fisse e indispensabili, verificando magari migliori offerte telefoniche ed energetiche, così come studiando attentamente come fare la spesa, di cui abbiamo già parlato, ecco un metodo utile per gestire al meglio le finanze.

In Italia si fa spesso fatica a parlare di soldi in famiglia, il che lascia i figli privi di un sistema chiaro da seguire. Lo stesso dicasi per la scuola, dove Dante ha ben più importanza di una corretta e pratica guida all’uso dei propri soldi. Vediamo come cambiare questo trend e iniziare a risparmiare.

L’utilità della programmazione

Per quanto non sia sempre possibile, soprattutto al 100%, è importante lavorare sulla programazione delle proprie finanze. Ciò vuol dire ragionare sul lungo periodo, tanto per le entrate quanto per le uscite.

Un discorso più semplice per chi vanta uno stipendio, il che vuol dire ricevere sempre la stessa cifra in maniera regolare, al netto di eventuali aggiunte date da secondi lavori, vendite sporadiche o altro. Lavoro in salita per i liberi professionisti, invece, che si ritrovano a guadagnare in base alla mole di lavoro prodotta.

Impegnarsi su questo fronte, però, garantisce un’idea chiara di quanto si è riusciti a mettere da parte, di come andrà l’anno solare, in termini generali, e di quanto si è in grado di spendere per oggetti, eventi, viaggi e quant’altro rientri nella categoria del non fondamentale.

Si potrebbe pensare che preparare un piano dettagliato sia utile soltanto per chi guadagna tanto o chi ha già da parte un gruzzoletto. Del tutto sbagliato, considerando come si possa mettere in atto questa strategia anche quando si è alle prime armi, magari subito dopo la scuola, imparando a mettere da parte i propri risparmi con i primi lavori.

Si consiglia di iniziare con un piano mensile, che tenga conto dei mesi che mancano al termine di dicembre. In seguito, una volta sperimentato il metodo, si potrà passare a una progettualità pluriannuale. In questo modo, riuscendo a risparmiare, si abbasseranno i livelli d’ansia personale, migliorerà la sicurezza e si potrà far fronte a eventuali imprevisti.

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I passaggi da seguire per risparmiare

Gestire e quindi pianificare le proprie finanze vuol dire guardare al futuro, il che può essere una delle cose più difficili di questo intero processo. Siamo infatti chiamati a porci domande su come sarà la nostra vita tra 10 mesi, 2, 5 o 10 anni. Ciò che più conta, però, è che quest’operazione consente di stabilire degli obiettivi da raggiungere.

Parliamo di grandi progetti, magari non definiti nei minimi dettagli, al fine di iniziare ad avvicinarsi al proprio scopo. In tutto ciò viene in nostro soccorso la ben nota regola del 50-30-20, che non tutti mettono in pratica, purtroppo. Si consiglia di destinare il 20% del proprio reddito netto mensile all’area risparmi, il 30% alle cose non primarie e il 50% alle necessità non posticipabili.

Starà a noi, in seguito, decidere come suddividere ulteriormente quel 20%, creando magari delle porzioni da destinare a progetti specifici già individuati. Ciò rappresenta il secondo punto cardine, ovvero la definizione delle priorità.

Quale degli scopi futuri deve ricevere la fetta maggiore della somma risparmio? Una domanda alla quale soltanto il singolo soggetto può rispondere. Fatto ciò, tocca stabilire un budget, che è il terzo step. Si fa una stima precisi delle entrate e delle uscite, ovvero del circolo di denaro che possiamo definire fisso. A ciò si aggiunge la somma approssimativa che ogni mese siamo soliti destinare a divertimenti, hobby o altro. Avremo così la nostra cifra risparmio e, qualora non fossimo soddisfatti, dovremo lavorare per limare i primi due punti.

Perché non optare per un altro operatore telefonico in offerte, guardare con interesse alle bollette a prezzo fisso o magari limitare le cene fuori e l’acquisto di prodotti non indispensabili. Importante, però, ricontrollare il budget ogni mese, per essere certi di star rispettando la propria tabella di marcia e controllando il proprio atteggiamento nei confronti del denaro nel corso del tempo.

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