Avere un cane è un privilegio e una grande responsabilità. Animali splendidi che riescono a dare tanto amore ma, al tempo stesso, richiedono innumerevoli attenzioni. Da trattare come figli e prendersene cura può essere dispendioso.
La spesa media va a erodere una parte significativa della propria quota di stipendio che generalmente viene dedicata al tempo libero, come cene fuori, cinema, libri o altro. Vediamo, però, com’è possibile tentare di risparmiare nella gestione del proprio amico a quattro zampe.
Quanto costa avere un cane
Tralasciando evenienze imprevedibili, come possono essere delle patologie, qual è in media la spesa richiesta per avere un cane in casa? La prima cosa che un cane andrà a erodere è ovviamente il tempo a disposizione per se stesso. È però qualcosa da mettere automaticamente in conto nel momento in cui gli si aprono le porte di casa.
Quello che in molti ignorano, però, è la mole economica precisa, o quasi, che richiede questa presa di responsabilità. Le tariffe variano a seconda dei veterinari contattati, delle regioni e dei centri abitati nei quali si vive. In breve, difficilmente Milano e Castellammare di Stabia avranno le stesse tariffe.
Detto questo, in media le vaccinazioni prevedono un costo dai 20 ai 50 euro, mentre l’inserimento del microchip, obbligatorio per legge, richiede una spesa dai 20 ai 30 euro. Passiamo poi agli acquisti casalinghi, che dipendono dal gusto personale. Dall’essenziale agli accessori extra, ovvero da cuccia, ciotola e guinzaglio, fino a particolari materassini, targhette, giocattoli e non solo, occorre prevedere un minimo di spesa di 50 euro, limitandosi alquanto sul fronte della qualità, fino a 150 euro. Una cifra destinata a salire in caso di acquisti per l’abitacolo dell’auto, accessori per allenamenti specifici e doppioni per fronteggiare eventuali emergenze.
La spesa mensile per il cibo è invece di circa 20-25 euro, salvo acquisti di “dolcetti” per l’addestramento, ossa con carne secca da rosicchiare e altro ancora. Passiamo infine alla sterilizzazione, non obbligatoria ovviamente, ma molto frequente. In media si va dai 150 ai 300 euro per la procedura.
Come risparmiare con un cane in casa
Il primo consiglio va attuato ancor prima di aprire casa a un cane, facendolo entrare nella propria vita. Parliamo infatti dell’acquisto, che in molti operano all’interno di allevamenti certificati. Questa è l’opzione più costosa da prendere in considerazione.
Si va inoltre ad alimentare un mercato molto particolare, che fa leva sulle mode del momento. Discorso simile per i negozi di animali, con prezzi che possono andare da poche centinaia di euro fino a superare quota 2mila.
Optare per una cucciolata suggerita da amici e cani salvati all’intero di rifugi è sempre consigliabile, per fare del bene e salvaguardare la propria tasca. Volendo essere poco sentimentali, infatti, le spese fisse e aggiuntive sono già tante. Perché aggiungere 800-1000 euro per il solo acquisto? Pensate al costo dell’asilo, dei trasportini, ai danni in casa eventuali, all’addestramento e alla toelettatura.
Cosa è il bilancio di famiglia: gestire i conti in casa
Meglio un rifugio, sempre, risparmiando inoltre anche in questo modo:
toelettatura casalinga: a meno che il proprio cane non presenti un pelo particolarmente complesso da gestire, come le razze abituate al gelo e quindi dal manto molto fitto, ci si può organizzare in casa per una pulizia adeguata e regolare, optando per dei professionisti di tanto in tanto;
Cibo in casa: le crocchette vanno acquistate, questo è certo, ma i biscottini? Il cibo extra, quello per indicare atteggiamenti positivi ad esempio, può essere preparato in cucina, studiando con attenzione gli ingredienti più adatti;
Ricerca: analizzare il mercato a caccia delle giuste offerte, senza limitarsi alle proposte in vetrina o pubblicizzate. Spesso i materiali sono gli stessi ma si paga il brand;
Giocattoli in casa: non è così difficile trasformare oggetti comuni in divertimenti per il proprio cane. Online è semplice individuare video sul fai da te a tema.