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Spotify ha inviato una mail a tutti i propri abbonati, avvisandoli dei cambiamenti in arrivo sui loro account. È stato deciso un netto aumento di prezzi, che ha scatenato una generale polemica. Il servizio è però così popolare ed efficace, avendo sviluppato da tempo una propria community, da non temere masse di utenti pronti all’addio, non realmente.

Se quindi non si intende rinunciare alla piattaforma, e non si vuole optare per la versione con crack disponibile online, via Telegram, ecco una mini guida per risparmiare con Spotify, legalmente.

Spotify: nuovi abbonamenti

Se si pensa all’ascolto di musica in streaming l’app che viene in mente è Spotify. Fino a qualche anno fa la risposta avrebbe potuto essere YouTube, ma le cose sono chiaramente cambiate. Si è creata una community che crea insistentemente nuove playlist, fornite inoltre anche dalle case di produzione, in relazione a serie TV e film, ad esempio.

Difficile rinunciarvi, ormai, e lo sa bene Spotify, che vanta circa 200 milioni di abbonati soltanto con il servizio Premium. Considerando anche i pacchetti Duo e Family, va da sé che si parla di cifre da capogiro.

Vediamo quindi a quanto effettivamente corrisponda questo generalizzato aumento dei prezzi degli abbonamenti. Chiunque abbia sottoscritto la versione Premium Individual, studiata per un singolo utente, passerà da 9,99 a 10,99 euro al mese. Nuovo costo anche per chi ha sottoscritto la versione Student, scontata per favorire i giovani. In questo caso si passa da 4,99 a 5,99 euro.

Mancano all’appello altri due abbonamenti, quello Premium Duo e il Premium Family. Nel primo caso si passa da 12,99 a 14,99 euro mensili. Nel secondo, invece, da 15,99 a 17,99 euro.

Curiosi di scoprire le motivazioni di questo improvviso cambio di rotta? Non vi faranno di certo stare meglio, essendo particolarmente vaghe. La società ha infatti sottolineato come il mercato sia in evoluzione e che per proseguire a innovare sia necessario richiedere un sacrificio agli utenti. Attendiamo con ansia i grandi e dispendiosi aggiornamenti, dunque.

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Spotify: come risparmiare

C’è un modo per risparmiare con Spotify? Ponendo questa domanda sul web si potrebbe giungere in pochi click su qualche canale Telegram appositamente pensato per crackare l’app musicale. Non è questo che suggeriamo, tutt’altro.

Per risparmiare è necessario fare un sacrificio e pagare di più. Sembra un controsenso ma non lo è. La versione individuale costa oggi 10,99 euro al mese, ma optare per la versione Duo costerebbe di fatto 7 euro, dividendo la cifra con un’altra persona che sia realmente il proprio partner, come vorrebbe Spotify, o meno.

Ancor meglio la versione Premium Family, che permette di collegare fino a sei account Premium indipendenti. In questo caso la cifra scende fino a quota 3 euro, condividendo la spesa con altre cinque persone. Come detto, i profili sono separati, il che vuol dire massima autonomia.

Sul sito di Spotify è possibile leggere come l’idea di fondo sia quella di facilitare la vita di chi vive sotto lo stesso tetto, che sia una coppia o un’ampia famiglia con figli, o magari dei coinquilini. Si specifica, però, come ovviamente non ci siano limiti di connessione o dispositivo. È possibile sfruttare Spotify fuori casa, com’è naturale, connettendosi al 5G o ad altre reti Wi-Fi. Per questo motivo non esiste modo di evitare una condivisione con altri soggetti.

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